teorema del calcolo integrale
teorema del calcolo integrale
Salve a tutti,
devo dare un esame di analisi matematica e mi trovo in difficoltà a comprendere due teoremi.
Il primo è il teorema fondamentale del calcolo integrale con annessa dimostrazione mentre il mio secondo problema è la dimostrazione del teorema di Lagrange......
Qualcuno potrebbe gentilmente spiegarmeli in maniera comprensibile.........magari evidenziando alcuni passaggi che a me potrebbero non sembrare ovvi....
Grazie infinite
devo dare un esame di analisi matematica e mi trovo in difficoltà a comprendere due teoremi.
Il primo è il teorema fondamentale del calcolo integrale con annessa dimostrazione mentre il mio secondo problema è la dimostrazione del teorema di Lagrange......
Qualcuno potrebbe gentilmente spiegarmeli in maniera comprensibile.........magari evidenziando alcuni passaggi che a me potrebbero non sembrare ovvi....
Grazie infinite
Procedo con il (mio prediletto) Teorema fondamentale del calcolo integrale, di Torricelli.
Ipotesi
Abbiamo una funzione $ $ f(x) $ $ continua in $ $[a,b]$ $.
Tesi
La funzione integrale di $ $ f(x) $ $ ammette sempre $ $ F'(x) $ $ e, in ogni punto di $ $]a,b[$ $, $ $ F'(x)=f(x) $ $.
Dimostrazione
Partiamo dalla definizione di derivata, applicandola alla funzione integrale:
$ $ F'(x) = \lim_{h \to 0} \frac{F(x+h)-F(x)}{h} $ $
Succede che:
$ $ F(x+h)-F(x) = \int_a^{x+h}{f(t)dt} - \int_a^x{f(t)dt} $ $
(Purtroppo non posso riportare il grafico, prego chiunque possa di contribuire.)
Applicando le proprietà dell'integrale definito:
$ $ \int_a^{x+h}{f(t)dt} - \int_a^x{f(t)dt} =$ $
(proprietà di additività) $ $ = \int_a^x{f(t)dt} + \int_x^{x+h}{f(t)dt} - \int_a^x{f(t)dt} = $ $
$ $ = \int_x^{x+h}{f(t)dt} = $ $
(teorema della media) $ $ = (x+h-x) \cdot f(c) = $ $
$ $ = h \cdot f(c) $ $ con $ $ c \in ]x,x+h[ $ $
Tornando al rapporto incrementale, adesso possiamo sostituire di modo da semplificare:
$ $ F'(x) = \lim_{h \to 0} \frac{h \cdot f(c)}{h} = f(x) $ $
perché, quando $ $ h \to 0 $ $, allora $ $ (x+h) \to x $ $ e, a maggior ragione con $ $ c_h \to x $ $, $ $ f(c_h) \to f(x) $ $.
Seguirebbero le conseguenze del Teorema, che sono quelle importanti per il calcolo integrale. Però non me la sento di contraddire oltre i moderatori, ergo sono pronto a trascriverla ove servisse.
Ipotesi
Abbiamo una funzione $ $ f(x) $ $ continua in $ $[a,b]$ $.
Tesi
La funzione integrale di $ $ f(x) $ $ ammette sempre $ $ F'(x) $ $ e, in ogni punto di $ $]a,b[$ $, $ $ F'(x)=f(x) $ $.
Dimostrazione
Partiamo dalla definizione di derivata, applicandola alla funzione integrale:
$ $ F'(x) = \lim_{h \to 0} \frac{F(x+h)-F(x)}{h} $ $
Succede che:
$ $ F(x+h)-F(x) = \int_a^{x+h}{f(t)dt} - \int_a^x{f(t)dt} $ $
(Purtroppo non posso riportare il grafico, prego chiunque possa di contribuire.)
Applicando le proprietà dell'integrale definito:
$ $ \int_a^{x+h}{f(t)dt} - \int_a^x{f(t)dt} =$ $
(proprietà di additività) $ $ = \int_a^x{f(t)dt} + \int_x^{x+h}{f(t)dt} - \int_a^x{f(t)dt} = $ $
$ $ = \int_x^{x+h}{f(t)dt} = $ $
(teorema della media) $ $ = (x+h-x) \cdot f(c) = $ $
$ $ = h \cdot f(c) $ $ con $ $ c \in ]x,x+h[ $ $
Tornando al rapporto incrementale, adesso possiamo sostituire di modo da semplificare:
$ $ F'(x) = \lim_{h \to 0} \frac{h \cdot f(c)}{h} = f(x) $ $
perché, quando $ $ h \to 0 $ $, allora $ $ (x+h) \to x $ $ e, a maggior ragione con $ $ c_h \to x $ $, $ $ f(c_h) \to f(x) $ $.
Seguirebbero le conseguenze del Teorema, che sono quelle importanti per il calcolo integrale. Però non me la sento di contraddire oltre i moderatori, ergo sono pronto a trascriverla ove servisse.
Ultima modifica di MdF il 11 set 2006, 15:44, modificato 2 volte in totale.
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Figurati, nessuno ti impedisce di metterti a scrivere paginate sul teorema di Torricelli. Il commento di EvaristeG serviva solo a moderare Kripton86 che faceva richieste un po' troppo vaghe, e rischiava di non ricevere risposte (di solito uno non ha voglia di fare quello che hai fatto tu).MdF ha scritto:Però non me la sento di contraddire oltre i moderatori, ergo sono pronto a trascriverla ove servisse.
Ciao
The best argument against democracy is a five-minute conversation with the average voter. - Winston Churchill
Approfitto del tempo libero per esercitarmi col $ $ \LaTeX $ $, illustrando le Conseguenze del Teorema di Torricelli.
Sappiamo che:
$ $ F(a) = \int_a^a{f(x)dx}=0 $ $
Poiché è stato dimostrato che $ $ F(x) $ $ è una primitiva di $ $ f(x) $ $:
$ $ F(x) = \Phi (x) + k $ $
dove sappiamo che $ $ \Phi (x) $ $ indica una qualsiasi primitiva della funzione.
Se $ $ x=a $ $ abbiamo:
$ $ F(a) = \Phi (a) + k $ $
vale a dire (per quello visto prima): $ $ 0 = \Phi (a) + k $ $
e cioè $ $ k = - \Phi (a) $ $
Al contrario, se $ $ x=b $ $ abbiamo:
$ $ F(b) = \Phi (b) + k $ $
Il bello è che abbiamo ricavato $ $ k = - \Phi (a) $ $ (!), quindi $ $ F(b) = \Phi (b) - \Phi(a) $ $.
Al termine di tutto, poiché possiamo esprimere come $ $ F(b) $ $ la primitiva della funzione (rispetto ad $ $ a $ $), vale l'equivalenza:
$ $ \int_a^b{f(x)dx}= \Phi(b) - \Phi(a) $ $
utilissima soprattutto per calcolare il valore dell'area sottesa dalla funzione, nell'intervallo $ $ \left[ a,b \right] $ $.
Sappiamo che:
$ $ F(a) = \int_a^a{f(x)dx}=0 $ $
Poiché è stato dimostrato che $ $ F(x) $ $ è una primitiva di $ $ f(x) $ $:
$ $ F(x) = \Phi (x) + k $ $
dove sappiamo che $ $ \Phi (x) $ $ indica una qualsiasi primitiva della funzione.
Se $ $ x=a $ $ abbiamo:
$ $ F(a) = \Phi (a) + k $ $
vale a dire (per quello visto prima): $ $ 0 = \Phi (a) + k $ $
e cioè $ $ k = - \Phi (a) $ $
Al contrario, se $ $ x=b $ $ abbiamo:
$ $ F(b) = \Phi (b) + k $ $
Il bello è che abbiamo ricavato $ $ k = - \Phi (a) $ $ (!), quindi $ $ F(b) = \Phi (b) - \Phi(a) $ $.
Al termine di tutto, poiché possiamo esprimere come $ $ F(b) $ $ la primitiva della funzione (rispetto ad $ $ a $ $), vale l'equivalenza:
$ $ \int_a^b{f(x)dx}= \Phi(b) - \Phi(a) $ $
utilissima soprattutto per calcolare il valore dell'area sottesa dalla funzione, nell'intervallo $ $ \left[ a,b \right] $ $.
Bel lavoro, ma qui non la puoi passare liscia!MdF ha scritto:quando $ $ h \to 0 $ $, allora $ $ (x+h) \to 0 $ $ e, a maggior ragione con $ $ h = 0 $ $, $ $ c = x $ $.

Intanto è $ (x+h)\to x $, non $ (x+h)\to 0 $ (refuso, ok).
Ma quello che temo sia un errore concettuale sesquipedale è quel $ h =0 \Rightarrow c=x $. Sei d'accordo sul fatto che non abbia alcun senso?
Refuso, correggo.MindFlyer ha scritto: Intanto è $ (x+h)\to x $, non $ (x+h)\to 0 $ (refuso, ok).
Intendevo dire che, se il punto $ $ c \in ]x,x+h[ $ $ e, facendo tendere $ $ h \to 0 $ $, l'intervallo diventa (al limite) $ $ ]x,x[ $ $, allora il punto $ $ c $ $ che vi appartiene non può altro essere che $ $ x $ $ (unico punto dell'intervallo.MindFlyer ha scritto: Ma quello che temo sia un errore concettuale sesquipedale è quel $ h = 0 \Rightarrow c=x $. Sei d'accordo sul fatto che non abbia alcun senso?
Ammetto che è stata una semplificazione poco accurata, pardon.

E' qui che sbagli, l'intervallo $ $ ]x,x[ $ $è vuoto, quindi x non gli appartiene!MdF ha scritto:l'intervallo diventa (al limite) $ $ ]x,x[ $ $, allora il punto $ $ c $ $ che vi appartiene non può altro essere che $ $ x $ $ (unico punto dell'intervallo.
Stai facendo un passaggio al limite non consentito e non necessario, ti basta dire che se $ h\to 0 $, allora $ c_h\to x $, e quindi per la continuità di f, anche $ f(c_h)\to f(x) $.
Ti consiglio di rivederti bene la definizione di limite e di correggere la dimostrazione del tuo primo post.
[OT] Una nota sul LaTeX: quando scrivi formule in LaTeX sul forum, non è necessario che usi i $.
Sarà meglio che me la riguardi, già. E corregga pure i miei appunti sbagliati, mannaggia: mi è stato spiegato così, il teorema, e non ho mai pensato che potesse essere scorretto. Quindi grazie.
[OT] Uso i $ perché sennò con Firefox non vedo le formule
http://olimpiadi.ing.unipi.it/oliForum/ ... c&start=30.
[OT] Uso i $ perché sennò con Firefox non vedo le formule
http://olimpiadi.ing.unipi.it/oliForum/ ... c&start=30.
vediamo se io mi ricordo Lagrange invece...
Ipotesi
Sia $ f(x): \mathbb{R} \rightarrow \mathbb{R} $ continua su un intervallo $ [a;b] $ e derivabile su $ (a;b) $
Tesi
Esiste un punto $ x_0 \in (a;b) $ t.c. $ \displaystyle f'(c)=\frac{f(b)-f(a)}{b-a} $
Dimostrazione
Scriviamo l'equazione della retta $ r(x) $ passante per i punti $ (a;f(a)) $ e $ (b;f(b)) $.
L'equazione sarà $ \displaystyle r(x)-f(a)=\frac{f(b)-f(a)}{b-a} \cdot (x-a) $, ovvero, in forma esplicita, $ \displaystyle r(x)=\frac{f(b)-f(a)}{b-a} \cdot x + f(a) - \frac{f(b)-f(a)}{b-a} \cdot a $
Ora consideriamo la funzione $ g(x) $ che esprime la "distanza" tra la funzione $ f(x) $ e la retta $ r $. Questa funzione sarà, ovviamente, $ g(x)=f(x)-r(x) $. Osserviamo, quindi, che la funzione $ g(x) $ rispetta il teorema di Rolle (secondo il quale se hai una $ f(x) $ continua sul compatto e derivabile sull'aperto e t.c. $ f(a)=f(b) $, allora esiste un punto $ c $ appartenente all'aperto per il quale si ha $ f'(c)=0 $), poichè $ g(x) $ è continua su $ [a;b] $ in quanto somma di funzioni continue e derivabile su $ (a;b) $ in quanto somma di funzioni derivabili. Inoltre $ g(a)=g(b) $, in quanto sia $ f(x) $ che $ r(x) $ passano per i punti $ (a,f(a)) $ e $ (b;f(b)) $ (puoi anche provarlo facendo i calcoli). Quindi per Rolle $ \exists c \in (a;b) $ t.c. $ g'(c)=0 $. Ma si ha che $ \displaystyle g'(x)=f'(x)-r'(x)=f'(x)-\frac{f(b)-f(a)}{b-a} $ e pertanto $ \displaystyle 0=f'(c)-\frac{f(b)-f(a)}{b-a} $. Quindi il punto $ x_0=c $ è quello cercato.
Ipotesi
Sia $ f(x): \mathbb{R} \rightarrow \mathbb{R} $ continua su un intervallo $ [a;b] $ e derivabile su $ (a;b) $
Tesi
Esiste un punto $ x_0 \in (a;b) $ t.c. $ \displaystyle f'(c)=\frac{f(b)-f(a)}{b-a} $
Dimostrazione
Scriviamo l'equazione della retta $ r(x) $ passante per i punti $ (a;f(a)) $ e $ (b;f(b)) $.
L'equazione sarà $ \displaystyle r(x)-f(a)=\frac{f(b)-f(a)}{b-a} \cdot (x-a) $, ovvero, in forma esplicita, $ \displaystyle r(x)=\frac{f(b)-f(a)}{b-a} \cdot x + f(a) - \frac{f(b)-f(a)}{b-a} \cdot a $
Ora consideriamo la funzione $ g(x) $ che esprime la "distanza" tra la funzione $ f(x) $ e la retta $ r $. Questa funzione sarà, ovviamente, $ g(x)=f(x)-r(x) $. Osserviamo, quindi, che la funzione $ g(x) $ rispetta il teorema di Rolle (secondo il quale se hai una $ f(x) $ continua sul compatto e derivabile sull'aperto e t.c. $ f(a)=f(b) $, allora esiste un punto $ c $ appartenente all'aperto per il quale si ha $ f'(c)=0 $), poichè $ g(x) $ è continua su $ [a;b] $ in quanto somma di funzioni continue e derivabile su $ (a;b) $ in quanto somma di funzioni derivabili. Inoltre $ g(a)=g(b) $, in quanto sia $ f(x) $ che $ r(x) $ passano per i punti $ (a,f(a)) $ e $ (b;f(b)) $ (puoi anche provarlo facendo i calcoli). Quindi per Rolle $ \exists c \in (a;b) $ t.c. $ g'(c)=0 $. Ma si ha che $ \displaystyle g'(x)=f'(x)-r'(x)=f'(x)-\frac{f(b)-f(a)}{b-a} $ e pertanto $ \displaystyle 0=f'(c)-\frac{f(b)-f(a)}{b-a} $. Quindi il punto $ x_0=c $ è quello cercato.
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Di niente!MdF ha scritto:mi è stato spiegato così, il teorema, e non ho mai pensato che potesse essere scorretto. Quindi grazie.
Sono d'accordo con Marco Cammi quando dice che al liceo non andrebbe fatta l'Analisi. Non ho mai conosciuto un liceale (incluso me stesso) che abbia capito la definizione di limite, tanto da saper dimostrare i teoremini di Analisi 1 senza commettere i soliti errori di passaggi al limite insensati, etc.
Per questo mi infervoro sempre quando qualcuno fa una domanda di Analisi in MNE, e risponde un liceale. Succede che si crea più confusione di prima.
[OT] Sesquipedale: (4) agg. fig., di qcs., esageratamente grande, enorme, smisurato (De Mauro).
D'accordo che faccio casino, ma in realtà sono Perito Industriale, altro che liceo!MindFlyer ha scritto:[
Sono d'accordo con Marco Cammi quando dice che al liceo non andrebbe fatta l'Analisi. Non ho mai conosciuto un liceale (incluso me stesso) che abbia capito la definizione di limite, tanto da saper dimostrare i teoremini di Analisi 1 senza commettere i soliti errori di passaggi al limite insensati, etc.
Per questo mi infervoro sempre quando qualcuno fa una domanda di Analisi in MNE, e risponde un liceale. Succede che si crea più confusione di prima.
