Come si risolvono queste equazioni meno facili?

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elphysics74
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Iscritto il: 25 gen 2007, 21:30

Come si risolvono queste equazioni meno facili?

Messaggio da elphysics74 »

Ciao Ragazzi. Dovrei determinare quante soluzioni esistono dell'equazione
√(x²+1)+xln x=1, ovvero y=√(x²+1)+xln x-1=0. Ho calcolato y′=(x/(√(x²+1)))+ln x+1, y′′=(1/(√((x²+1)³)))+(1/x), ed ho osservato dicendo che la derivata seconda è sempre positiva, per cui la funzione è sempre convessa;potrei sfruttare quest'ultimo fatto per dire che le soluzioni sono 2, ma mi trovo in difficoltà nella ricerca dello zero della derivata prima; come potrei fare per schiodare? Thanks! :) :)
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dalferro11
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Messaggio da dalferro11 »

in genere curve simili vengono studiate con metodi numerici....
Nel tuo caso Proverei a studiare la derivata prima per vedere se ha la soluzione reale.
Tieni presente che la funzione di partenza in 0 tende ad assumere il valore 0.
D'altra parte se tu provi a introdurre 1/2 ti verrà un numero negativo mentre se introduci 1 il valore è positivo.
Quindi il minimo sta in (0,1). e anche la seconda soluzione per il teorema degli zeri.
Dal fatto che la derivata seconda è sempre positiva, ciò implica che la derivata prima è crescente. Quindi a mio avviso, per questo tipo di funzione puoi dire che ha due soluzioni reali.
Certo non è un metodo così....preciso, d'altra parte dove si può.... :wink:
la mancanza di cultura matematica si manifesta drasticamente nell'eccessiva precisione di calcolo.

K. F. Gauss
EvaristeG
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Messaggio da EvaristeG »

Questo di certo va in matematica non elementare.
Caro elphysics74, due richieste :
1) impara latex, è più comodo per scrivere di matematica
2) leggi le regole del forum che si trovano nel comitato di accoglienza.
gianmaria
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Messaggio da gianmaria »

Molti libri di scuola media superiore trattano il problema di come risolvere equazioni difficili del tipo f(x)=0; poiché evidentemente quello di elphysics74 non è fra questi, ecco qualche suggerimento.
Lo studio della funzione y=f(x) dà spesso origine alla difficoltà di non saper risolvere l’equazione y’=0; per questo motivo di solito si preferisce risolvere la prima parte del problema (trovare quante sono le soluzioni ed avere un’idea approssimata del loro valore) spostando qualcosa a secondo membro per un’equazione del tipo g(x)=h(x) e cercando di fare in modo che siano facili da studiare le funzioni y=g(x) e y=h(x). Le si disegna su uno stesso grafico; le ascisse delle loro intersezioni sono le soluzioni cercate.
Nel nostro caso suggerirei di scrivere $ x \ln x =1-\sqrt{x^2+1} $ , studiando quindi le funzioni $ y= x \ln x $ e $ y=1-\sqrt{x^2+1}. $
La prima tende a passare per l’origine (che non è in C.E.), ha un minimo in $ (\frac 1 e, -\frac 1 e) $ , passa per (1,0) e poi cresce all’infinito, senza asintoti.
La seconda passa per l’origine e per (1, 1-$ \sqrt 2 $); la si può poi studiare normalmente o notando che è il ramo inferiore dell’iperbole equilatera $ (y-1)^2-x^2=1 $; in entrambi i modi si trova che ha un massimo nell’origine e poi (le x negative non ci interessano) decresce sempre, con l’asintoto y=1-x.
Le due curve si incontrano realmente in un unico punto, la cui ascissa è circa 1/2 (sembrano incontrarsi anche nell’origine, ma abbiamo già notato che non è accettabile).
La soluzione così data è molto rozza, ma esistono metodi per migliorarla; partono tutti dall’idea di aver disegnato l’unica curva y=f(x) ma funzionano anche senza veramente conoscerne il grafico. Ecco i principali:
Metodo della tangente: detto a un valore approssimato della soluzione, si tracci la tangente alla curva nel suo punto di ascissa a ; un miglioramento della soluzione è l’intersezione di questa tangente con l’asse x, data da $ c=a-\displaystyle \frac{f(a)}{f ’(a)} $ (a denominatore c'è il segno di derivata, ma non riesco a renderlo visibile). Se f(c) è molto prossimo allo zero, siamo alla soluzione; in caso contrario assegniamo ad a il valore trovato per c e ripetiamo il procedimento. Nel nostro problema converrà iniziare con a=1/2.
Metodo della corda: siano $ a, b $ due ascisse tali che la soluzione cada fra loro (quindi $ f(a) $ e$ f(b) $ hanno segno opposto); un miglioramento della soluzione è l’intersezione con l’asse x della corda che congiunge i punti $ (a,f(a)) $ e $ (b,f(b)) $ , data da $ \displaystyle c=\frac{af(b)-bf(a)}{f(b)-f(a)} $ . Se $ f(c) $ è molto prossimo allo zero, siamo alla soluzione; in caso contrario $ c $ viene sostituito ad $ a $oppure a $ b $ (ad $ a $ se $ f(a) $ e $ f(c) $ hanno lo stesso segno, a $ b $ altrimenti) e il procedimento viene ripetuto. Nel nostro problema, suggerirei di iniziare con a=1/e, b=1.
Metodo della bisezione: come quello della corda, ma c viene calcolato con $ c=\frac{a+b} 2 $ . Questo metodo richiede spesso più ripetizioni dei due precedenti, ma è usato per la facilità dei singoli passaggi.
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