La cosa che mi stupisce è che molti di quelli a cui abbiamo dato 3 punti siano arrivati al giorno della premiazione pensando di avere fatto il problema completo.
Ma le avete lette le soluzioni che ho distribuito sgolandomi fuori dalla Colonia Agip?
Se lo aveste fatto, avreste notato che la dimostrazione era necessariamente in due parti: Barbara ha una strategia che le permette di vincere almeno 32 euro indipendentemente dalle scelte di Alberto, e Alberto ha una strategia che gli permette di pagare non più di 32 euro indipendentemente dalle scelte di Barbara.
Per la prima esistevano due approcci, uno più facile (3 punti) e uno più difficile, che conteneva già idee della seconda parte (4 punti, solo se la seconda parte era assente). Per la seconda parte c'era solo un approccio, che abbiamo valutato più difficile (4 punti).
Le solite persone ma non il solito giochettino!
Vedi teppic, quello che sostenevo nelle riunioni (ma forse tu non c'eri?) è che il problema di per sé è difficile come un problema 3-4, nel senso che la dimostrazione si scrive in poche righe e non usa teoremi/concetti che possono non essere noti a tutti.
La vera difficoltà del problema sta nel capire per bene la domanda, e quindi cosa bisogna dimostrare, perché questo presuppone sostanzialmente il Teorema di Zermelo. In questo senso, il problema può tranquillamente essere considerato oltre il livello di Cesenatico.
La vera difficoltà del problema sta nel capire per bene la domanda, e quindi cosa bisogna dimostrare, perché questo presuppone sostanzialmente il Teorema di Zermelo. In questo senso, il problema può tranquillamente essere considerato oltre il livello di Cesenatico.
Io non li ho visti sti tre modi... potresti dire quali erano?teppic ha scritto: Per la prima esistevano due approcci, uno più facile (3 punti) e uno più difficile, che conteneva già idee della seconda parte (4 punti, solo se la seconda parte era assente). Per la seconda parte c'era solo un approccio, che abbiamo valutato più difficile (4 punti).
@ Mind: a mio modesto parere, se un problema delle olimpiadi richiede di capire come funzionano le cose, e non solo di usare la solita "pratica" delle olimpiadi, è un buon problema.
In generale è vero, ma in questo caso secondo me il problema era "tecnico". Nel senso che presupponeva l'aver meditato su certi fatti e l'aver chiaro un certo numero di cose, tra cui l'esistenza del valore che il problema chiedeva di trovare, il significato di strategia, etc etc etc.edriv ha scritto:@ Mind: a mio modesto parere, se un problema delle olimpiadi richiede di capire come funzionano le cose, e non solo di usare la solita "pratica" delle olimpiadi, è un buon problema.
Da questo punto di vista, il problema 5 era estremamente facile, e molto più facile del 4, così come il 6 (ma in misura minore, perché il 6 era un problema di Analisi 1 e come tale pieno zeppo di quantificatori impliciti che non tutti sono riusciti ad ordinare nel modo giusto).
Come dire, per me il problema chiedeva di lavorare con cose "troppo grandi". Che poi fosse facile non discuto, ma la sua facilità era subordinata all'aver compreso molti altri fatti non necessariamente banali, che secondo me non sono nel bagaglio di tutti i concorrenti di Cesenatico, e che quindi non è corretto richiedere.
E con questo, magari basta OT. O se vogliamo continuare la discussione, sposto gli ultimi messaggi altrove.