Non riesco a risolvere questo stupido esercizio di statica ( tutta la statica è stupida: basta imporrre che la sommatoria delle forze e dei momenti sia zero)Tre cilindri uguali sono accatastati, su un piano orizzontale: due sotto adiacenti e il terzo sopra glio altri due (in modo da toccarli entrambi)
<BR>
<BR>Il coefficiente di attrito radente fra i cilindri e il piano è k e quello fra un cilindro e l\'altro è h.
<BR>Il coefficiente di attrito volvente è trascurabile. Determinare il valore minimo di k e di h
<BR> perchè il sistema sia in equilibrio.
<BR>
<BR>Se qulacuno più illuminato di me potrebbe aiutarmi...
<BR>grazie tante
<BR>
STATICA
Moderatore: tutor
POTESSE aiutarmi... i congiuntivi per favore!!! Almeno in questo sito \"intelligente\" (se escludiamo il topic \"comunicato speciale\" e \"sondaggio filosofico\" <IMG SRC="images/forum/icons/icon_razz.gif"> )!!!
<BR>Comunque hai per caso il libro dei vari Amaldi? Perchè ce l\'ho anch\'io!
<BR>Ora (anzi domani o sabato) ci ridarò un\'occhiata...
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non ho voglia di fare i calcoli... ma credo che basti eguagliare i momenti... il cilindro messo sopra esercita una forza uguale alla forza peso, che deve essere quindi equilibrata dai due attriti statici... i due cilindri sotto subiscono una forza (la forza peso di quello sopra) che tenderebbe a metterli in movimento e hano una forza di reazione pari alla forza d\'attrito che eil piano esercita su di loro
"E se si sono rotti i freni?"
"Se si sono rotti i freni non ci resta che l'autostop e il viaggio si complica. Faremo il giro del mondo a piedi."
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Heehee!! Proprio così, AleX_ZeTa!! A suo tempo quel problema ha dato fastidio anche a me, e sai qual è il guaio? E\' che fa parte di un capitolo in cui si parla solo di che cos\'è una forza e come si fa per scomporre ed equilibrare i vettori forza. I momenti torcenti e tutte quelle diavolerie infernali vengono definiti molto più avanti (capitolo 9, mentre quello era il 5 o 6, non ricordo), perciò in teoria non dovrebbero servire... Una svista dell\'Amaldi, oppure pretendevano che deducessimo tutto dalle leggi di Newton?? Va beh che era un esercizio con la coppa, però...
Forse si può fare solo con le forze: se imponiamo che la risultante delle forze sul centro di massa di uno dei cilindri di sotto sia zero l\'unica cosa che può ancora accadere è che il cilindro ruoti su se stesso, il che è ovviamente assurdo (per una questione, immagino, di conservazione dell\'energia del sistema: il fatto di abbassare di pochissimo - al limite anche zero - il cilindro di sopra fino a metterlo in contatto con quelli di sotto non varia l\'energia meccanica del sistema, sicché non si vede da dove possa giungere l\'energia cinetica dei due cilindri di sotto). Quindi possiamo semplicemente scomporre la forza peso in due forze agenti una su un cilindro e una sull\'altro e poi imporre la componente orizzontale di queste uguale alla forza d\'attrito. O no?
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