Comincio io.
Intanto, da "ha=a" (italiano - italiano) si ricava per cancellazione che "h" è banale.
Poi, da "aj=ai" (piemontese: "aglio" - italiano), si deduce che "j=i".
"vocal=vucal" (piemontese: "vocale" - abruzzese: "brocca"), da cui "o=u".
Infine, "tonn=tun" (piemontese: "tonno" - abruzzese: "tonno" ^^), da cui "on=u=o", e quindi "n" è banale.
Un buon metodo per procedere sembra questo:
- individuare coppie di parole omofone all'interno di singoli dialetti, o tra dialetto-italiano, cosa che può fare da solo chiunque conosca almeno un dialetto...
- scrivere un elenco di parole brevi di ciascun dialetto, che si pronuncino in modo diverso da come si scrivono. Da lì, si spera di poter accoppiare delle parole omofone anche tra dialetti diversi,
- tenere un elenco aggiornato dei generatori, che indichi quali sono banali e quali si equivalgono, per esempio: a b c d e f g
h (i=j) l m
n (o=u) p q r s t v z.
Buon lavoro.