PubTusi ha scritto:Beh, ti è andata bene che eri decimo. Scommetto che se eri undicesimo avresti rosicato anche tu.
Beh, intanto io fui decimo a cesenatico, del triennio alle provinciali ero 5^.
in secondo luogo col mio punteggio della 4^ sarei passato se fossi stato in altre province, non rosicai affatto perche solo 2 anni dopo ho saputo ciò; allora cesenatico non sapevo nemmeno cosa fosse, l'ho scoperto dopo le provinciali della 5^.
Infine, beh, logicamente mi sarei arrabbiato, ma quante volte ci si arrabbia e si ha torto?
La mia domanda, su come sia possibile ciò che ho descritto, comunque, era seria; non voleva essere una provocazione, ora stò preparando dei ragazzi ad affrontare la provinciale e mi sarebe interessata una risposta seria!
Infine, un sistema delle quote perfetto è impossibile da fare con i postulati che gli organizzatori delle olimpiadi si danno! i criteri usati e gli scopi sono molti e spesso contrastanti... cioè, cosa vogliamo ottenere?? la squadra migliore esistente per le imo o vogliamo divulgare la bellezza della matematica?? senza prima definire ciò cercar un sistema delle quote perfetto non ha senso.
in effetti una soluzione in tutto e per tutto piu intelligente di quella che è ora in vigore è dividere il territorio, non in province ma in zone equipopolate e in cui la condizione di insegnamento è uguale.
Tipo 30 zone che danno ciascuna 10 posti. Ad esempio sommando cuneo, alessandria, asti, biella e aosta si ottengono 10 posti esattamente come torino, in questo caso ha senso farne passare due del biennio su 10. se le province vanno staccate è possibile che non ne passi nessuno del biennio (intendo dire che un ragazzo del biennio di torino è favorito rispetto ad uno di asti).
Ovviamente questo non lo faranno mai, tu lo accetteresti se ti viene detto che devi andare a Pescara o Catanzaro a fare la prova provinciale??e magari tu si... ma su 1000 lo farebbero solo quei 20 che conoscono già le olimpiadi.