Allora gente sperando che tutto quanto ho scritto finora sia stato di vostro gradimento e prima o poi possa tornarvi utile, concludo come promesso oggi l'ultima puntata sulle serie di potenze.
Prima di parlare delle serie di potenze vere e proprie termino la collezione degli strumenti utili per dimostrare la convergenza di una serie a termini non negativi con il:
CRITERIO DEL CONFRONTO INTEGRALE
Sia $ f:[1,\infty)\longmapsto\mathbb{R}^{+} $ una funzione decrescente. Allora l'integrale improprio: $ \displaystyle\int^{\infty}_{1}f(x)\:dx $ e la serie $ \displaystyle\sum^{\infty}_{n=1}f(n) $ sono o entrambi convergenti o entrambi non convergenti.
Ho ritenuto opportuno inserire qui questo criterio anzichè nella prima mini-lezione perchè come si evince chiaramente è abbastanza tecnico perchè fa uso del calcolo integrale, e questo post sarò un po' più difficile del primo e richiederà già una certa conoscenza del calcolo infinitesimale.
Dunque una
serie di potenze in $ x $ è una serie della forma:$ \displaystyle\sum^{\infty}_{n=1}a_{n}x^{n}=a_{0}+a_{1}x+a_{2}x^{2}+\cdots+a_{n}x^{n}+\cdots $
con $ a_{0},a_{1},a_{2},\cdots,a_{n},\cdots $ numeri assegnati che si dicono
coefficienti della serie, mentre $ x $ è una variabile. In generale una serie di potenze in $ x-c $ o
attorno a $ x=c $ è una serie della forma: $ \displaystyle\sum^{\infty}_{n=0}a_{n}(x-c)^{n}=a_{0}+a_{1}(x-c)+a_{2}(x-c)^{2}+\cdots+a_{n}(x-c)^{n}+\cdots $
Le serie in $ x $ hanno
centro nell'origine, le serie in $ x-c $ hanno
centro in $ c $.
Due osservazioni: 1) Io scriverò delle serie di potenze centrate in $ 0 $, però deve essere chiaro che tutto quello che seguirà ha un'ovvia generalizzazione per le serie di potenze attorno a $ x=c $.
2) E' importante notare che il primo termine di ogni serie di potenze è semplicemente il numero $ a_{0} $ questo per evitare lo spiacevole inconveniente di trovare $ a_{0}\cdot0^{0} $ come primo termine quando a $ x $ diamo il valore $ 0 $.
La cosa bella delle serie di potenze è la loro regolarità. Infatti vale il seguente teorema:
Se la serie di potenze $ \displaystyle\sum^{\infty}_{n=0}a_{n}r^{n} $ (ove $ r\neq0 $) ha i termini limitati (in particolare se converge), allora la serie di potenze $ \displaystyle\sum^{\infty}_{n=0}a_{n}x^{n} $ converge assolutamente per $ |x|<|r| $.
In virtù del precedente si dimostra il seguente teorema:
Data una serie di potenze $ \displaystyle\sum^{\infty}_{n=0}a_{n}x^{n} $ si verifica uno e uno solo dei casi seguenti:
- 1) La serie converge solo per $ x=0 $.
2)La serie converge assolutamente per ogni $ x\in\mathbb{R} $
3)Esiste un numero $ R>0 $ tale che la serie converge assolutamente per $ |x|<R $
Il numero $ R $ si dice
raggio di convergenza; nei casi 1) e 2) si pone rispettivamente $ R=0 $ e $ R=\infty $.
Si verifica cioè che sulla retta dei reali la regione di convergenza di una serie di potenze è simmetrica rispetto al loro centro. (che bello!

)
Ora quindi sappiamo tutto sulle serie di potenze l'unica cosa che rimane è trovare un modo per calcolare questo benedetto raggio di convergenza. Rileggendo attentamente il primo teorema sulle serie di potenze si capisce che alla fine occorre solo determinare per quali valori la nostra serie di potenze converge. Ma questo per gli $ x $ oltre il centro della serie (tanto poi per la simmetria dell'intervallo di convergenza sappiamo tutto anche degli $ x $ prima del centro della serie) noi lo sappiamo già fare. Si, perché per questi $ x $ la serie di potenze è una serie a termini non negativi e allora possiamo usare i nostri bei criteri di convergenza: il criterio del rapporto e il criterio della radice. Vale pertanto:
Data la serie di potenze $ \displaystyle\sum^{\infty}_{n=0}a_{n}x^{n} $, se esiste finito e diverso da zero il limite $ \displaystyle\lim_{n\rightarrow\infty}\sqrt[n]{|a_{n}|}=l $, oppure se esiste finito e diverso da zero il limite $ \displaystyle\lim_{n\rightarrow\infty}|\frac{a_{n+1}}{a_{n}}|=l $ allora la serie di potenze ha raggio di convergenza $ R $ dato da $ \displaystyle R=\frac{1}{l} $.
Se i due limiti di sopra vengono uguali a $ 0 $ si pone per convenzione $ R=\infty $, se i due limiti vengono uguali a $ \infty $ si pone per convenzione $ R=0 $.
Per ogni serie di potenze entro il raggio di convergenza si può costruire una funzione $ f(x) $ che associa a ogni $ x $ la somma della serie. Si nota allora che per ogni serie di potenze $ \displaystyle\sum^{\infty}_{n=0}a_{n}(x-c)^{n} $ si avrà necessariamente che $ f(x) $ possiede derivate di ogni ordine e $ \displaystyle a_{n}=\frac{f^{(n)}(c)}{n!} $.
Il viceversa in generale non è vero. Cioè non è detto che nel caso in cui $ f(x) $ ammetta in $ (a,b) $ derivate di ogni ordine, la somma $ \displaystyle\sum^{\infty}_{n=0}\frac{f^{(n)}(c)}{n!}(x-c)^{n} $ con $ c\in(a,b) $ sia convergente e se, in tale caso, la sua somma è la funzione $ f(x) $ che ne "genera" i coefficienti. Quando ciò avviene si dirà che $ f(x) $ è
sviluppabile in serie di Taylor (o di
Mac Laurin nel caso in cui la serie sia centrata nell'origine) e la somma parziale n-esima si dirà polinomio di Taylor di
ordine $ n $.
Concludo accennando a un utile modo per "moltiplicare" due serie tra loro.
Date due serie $ \displaystyle\sum^{\infty}_{n=0}a_{n} $, $ \displaystyle\sum^{\infty}_{n=0}b_{n} $ si dice che la serie $ \displaystyle\sum^{\infty}_{n=0}c_{n} $, ove $ \displaystyle c_{n}=\sum^{n}_{k=0}a_{k}b_{n-k} $, è il loro
prodotto di Cauchy.
Vale dunque il seguente teorma di Cauchy:
Se due serie convergono assolutamente a due numeri A e B, allora il loro prodotto di Cauchy è assolutamente convergente e ha per somma il prodotto AB delle somme.
Con questo io termino qui consapevole che sulle serie si potrebbe dire molto di più, per esempio le serie di potenze complesse, e conscio che quanto detto finora è stato necessariamente impreciso sulle definizioni e dimostrazioni, diciamo che voleva essere più una veduta generale d'insieme sulle serie più che vere e proprie lezioni che necessiterebbero di ben altro approfondimento. Sperando che abbiate trovato la questione interessante vi invito a postare commenti, suggerimenti, dubbi e richieste di chiarimenti.