Allora, prima che arrivi eucla

, ci provo ancora una volta...
allora...ricominciamo dalla fattorizzazione e teniamo sempre a mente le condizioni di
n e
p
Allora...
$ \dispaystile \\
p(p-1)=(n-1)(n^2+n+1) \\
(n-1)(n^2+n+1) \cdot \frac{1}{p}\cdot \frac{1}{p-1} = 1 $
Allora a questo punto per evitare di ripetere gli stessi errori facciamo un pò di ordine.
Inanzitutto siamo sicuri di non aver diviso per 0 dato che p è primo e
p-1 è senzaltro maggiore di zero dato che p è maggiore di 1.
Detto ciò ci sono 2 grandi casi con relativi sottocasi (certo che le idee riesco ad esprimerle in modo fantastico

)
Va bè ironia a parte...
CASO 1
Abbiamo dei termini il cui prodotto è 1.
Pertanto tutti i termini devono esser uguali a 1.
$ \dispaystyle \\
n-1=1 \\
n^2+n+1=1 \\
\frac{1}{p}=1 \\
\frac{1}{p-1}=1 $
risolvendo tutti questi casi e utilizzando le condizioni che abbiano dato di
n e di
p oppure riconducendoli alla condizione iniziale, otteniamo che non ci sono soluzioni, ad esempio già nel primo caso abbiamo che
n è 2, impossibile dato ch n deve esser dispari.
CASO 2
Qui entra in ballo la divisibilità, ovvero che se l'espressione deve valere 1, allora necessariamente si deve semplificare e si deve verificare:
$ \dispaystyle \\
n-1=p\\
n^2+n+1=p-1
$
Si devono vericare entrambe...
Oppure (caso equivalente)
$ \dispaystyle \\
n-1=p-1\\
n^2+n+1=p
$
in ogni caso otteniamo $ \dispaystyle n^2=-3 $...
Per ovvie ragioni assurdo...
Pertanto, avendo eseminato tutti i casi non esistono soluzioni
Alla fine del diciannovesimo secolo, un matematico straordinario,Cantor, languiva in un manicomio... Più si avvicinava alle risposte che cercava, più esse sembravano allontanarsi. Alla fine impazzì, come altri matematici prima di lui