Pagina 1 di 1
Se p(x)/q(x) è int per infiniti valori, p(x) è multip d q(x)
Inviato: 13 giu 2008, 14:15
da antosecret
Scusate le abbreviazioni nel titolo, ma per intero non ci entrava.
Se io ho una divisione tra polinomi tipo (la sto inventando)$ \frac{x^5+x^3+1}{x+4} $ e so che è intera per infiniti valori di x intero, posso dire in un esercizio (SENZA DIMOSTRARLO) che ciò implica che il polinomio p(x) è multiplo di q(x), cioè che le radici di q(x) sono anche radici di p(x) con almeno la stessa molteplicità?
Questa cosa qui ha un nome particolare?
Inviato: 13 giu 2008, 15:57
da pic88
Per dimostrarlo basta vedere che r/q, prima o poi, entra in ]-1,1[ se $ -\infty<\deg r< \deg q $, quindi r =0
Re: Se p(x)/q(x) è int per infiniti valori, p(x) è multip d
Inviato: 13 giu 2008, 18:57
da mitchan88
antosecret ha scritto:il polinomio p(x) è multiplo di q(x), cioè che le radici di q(x) sono anche radici di p(x) con almeno la stessa molteplicità?
Non è proprio esatta come cosa (almeno che tu non consideri il polinomio come polinomio a coefficienti nella chiusura algebrica del campo che consideri, C da quel che ho capito), ci sono anche i fattori irriducibili.

Inviato: 15 giu 2008, 01:40
da antosecret
pic88 ha scritto:Per dimostrarlo basta vedere che r/q, prima o poi, entra in ]-1,1[ se $ -\infty<\deg r< \deg q $, quindi r =0
Non ho capito cosa hai detto.
mitchan88 ha scritto:Non è proprio esatta come cosa (almeno che tu non consideri il polinomio come polinomio a coefficienti nella chiusura algebrica del campo che consideri, C da quel che ho capito), ci sono anche i fattori irriducibili.
Io considero anche le radici complesse del polinomio, quindi non dovrebbero esserci problemi in questo senso.[/quote]
Inviato: 15 giu 2008, 15:38
da Oblomov
antosecret ha scritto:pic88 ha scritto:Per dimostrarlo basta vedere che r/q, prima o poi, entra in ]-1,1[ se $ -\infty<\deg r< \deg q $, quindi r =0
Non ho capito cosa hai detto.
Provo a interpretare (pic88 mi corregga se ho frainteso).
Supponiamo che P(x) non sia divisibile per Q(x): avremo dunque
$ $\frac {P(x)}{Q(x)}=T(x)+\frac {R(x)}{Q(x)}$ $ dove T e R sono chiaramente polinomi a coefficienti interi. Sappiamo che per infiniti valori interi di x (che chiamiamo "validi") il rapporto a primo membro è intero: quindi i valori "validi" di x hanno valore assoluto grande a piacere (tenendo conto che consideriamo x avente valori interi relativi). Ma per |x| sufficientemente grande prima o poi la frazione $ $\frac {R(x)}{Q(x)}$ $ ha valore assoluto minore di 1 (ricorda che il grado di R deve essere minore di quello di Q), poichè per |x| che tende ad infinito essa tende a 0; questo si dimostra facilmente coi limiti. Quindi quella frazione (nell'ipotesi che P sia appunto non divisibile per Q) vale "qualcosa di intero" ( T(x) lo è sicuramente quando x è intero) + "qualcosa compreso tra -1 e 1" (la frazione a secondo membro, per quanto appena detto). Il risultato non può certamente essere un numero intero... a meno che il quid compreso tra -1 e 1 non sia in realtà pari a 0. Ciò deve inoltre valere per tutti gli infiniti x aventi valori assoluti maggiori di una certa quantità. Ciò prova che il polinomio R è sempre pari a 0.
Tutto questo considerando che sono alquanto stanco e che posso aver detto delle baggianate stratosferiche.
Spero di non averti confuso ancora di più le idee.
Saluti
Ob
Inviato: 16 giu 2008, 00:09
da fph
hmmm... non serve da qualche parte che q(x) sia monico?
Inviato: 16 giu 2008, 01:54
da Oblomov
Forse sono proprio scimunito ma non capisco perché ciò sia necessario... quale parte del mio ragionamento è fallata?

Inviato: 16 giu 2008, 11:21
da fph
Se Q non è monico T e R non sono a coefficienti interi "chiaramente".

Inviato: 16 giu 2008, 14:14
da Oblomov
Mumble! Ci ho pensato or ora e non hai tutti i torti
Ma adesso cosa dovrei correggere nel mio post per far quadrare il tutto?
(non credo che infilare con nonchalance la parola "monico" sia sufficiente)
Inviato: 17 giu 2008, 13:55
da fph
In effetti quando mi è capitato di "usare" questo lemma

mi serviva solo per polinomi monici, nel caso generale servirebbe un po' di "esplorazione", non so con esattezza cosa succeda. Prova a prendere due polinomi non monici e a sperimentare un po'... quali casi puoi escludere subito?
Inviato: 18 giu 2008, 00:19
da antosecret
Grazie mille a tutti.