Dunque, dunque... Carillimo Pixel, il tuo
proof è sostanzialmente corretto, ma ci sono parecchie sbavature
et aliquammulta tacita di cui - naturalmente - intendo chiederti...
Pixel ha scritto:[...] supponiamo per assurdo che tali polinomi esistano, sia m=ded(P(x)) e n=deg(Q(x)) [...]
Correggi innanzitutto, te ne prego, quel disdicevole errore di battitura...
Pixel ha scritto:Consideriamo una succesione di interi, positivi composti, lunga h=max(m,n)+1, sia $ a_i $ con $ i=1..h+1 $ tale sequenza (gli $ a_i $ non devono annullare Q(x)).
Per quanto sia fatto banale, vorrei appunto mi provassi ch'esiste almeno una sequenza di $ h $ interi positivi composti e
consecutivi (sai che ti sto risparmiando dalla gogna, vero?!

), nominalmente identificati con $ a_1, a_2, \ldots, a_h $, tali che: $ Q(a_i) \neq 0 $, per ogni $ i = 1, 2, \ldots, h $. Sia ben chiaro: tutto ciò non sarebbe (in verità) strettamente necessario, ma siccome mi sto attenendo ai tuoi argomenti...
Pixel ha scritto:
Sia $ T(x) = P(x) - cQ(x) $, T(x) è chiaramente ancora un polinomio di grado h, dunque per il teorema di Ruffini ha al più h radici.
Ok, ne ho la prova: ti fai le pere!? Senti, eh... Il polinomio $ T(\cdot) $ da te definito possiede grado pari ad $ h-1 $, sai? E inoltre ti ricordo che, per applicare il teorema di Ruffini, o se preferisci il teorema fondamentale dell'Algebra (onore a Gauss!!!), dovresti preventivamente mostrarmi che $ h - 1 $ ha da essere necessariamente positivo...
Ora, fosse stato Bollazzo, ci avremmo riso su un pochettino e sarebbe finito tutto lì... Ma da parte di un aspirante Matematico tutta questa leggerezza non può essere proprio tollerata...
