Mh, dai, per una volta provo a fare algebra...
Polinomi che funzionano sono sicuramente le costanti 0 e 1 (0=0*0 e 1=1*1), e anche i polinomi della forma $ p(x)=x^n $, infatti:
$ p(x^2-y^2)=(x+y)^n(x-y)^n=p(x+y)p(x-y) $
Ora vorrei dimostrare che questi sono tutti e soli i polinomi che soddisfano la nostra equazione.
Ponendo $ x=y=\frac k 2 $, abbiamo che $ p(0)=p(k)p(0) $ . Perciò, o p(0)=0, oppure p(k)=1 per ogni k reale. Nel secondo caso, abbiamo il polinomio costante p(x)=1.
Analizziamo il primo caso.
Ponendo y=0, otteniamo
$ p(x^2)=(p(x))^2 $
Scriviamo il polinomio come $ x^t(x-a_1)(x-a_2)...(x-a_n) $.
Avremo che
$ x^{2t}(x-a_1)(x-a_1)...(x-a_n)(x-a_n)=x^{2t}(x^2-a_1)...(x^2-a_n) $.
Quindi, supponendo $ x \neq 0 $, possiamo scrivere
$ q(x)=(x-a_1)(x-a_1)...(x-a_n)(x-a_n) $$ =(x+\sqrt a_1)(x-\sqrt a_1)...(x+\sqrt a_n)(x-\sqrt a_n) $
Sostituendo y con 1-x otteniamo p(1)=1*, da cui deduciamo che 1 non è mai soluzione, e quindi nessuno degli a_i è uguale a uno.
Ora, preso un a_i qualsiasi nel primo membro, ad esso dovranno corrispondere $ \sqrt a_j $ e $ \sqrt a_k $ nel secondo membro, tali che $ a_j=a_k=a_i^2 $. Ma allora avremo una nuova soluzione con molteplicità 4 al primo membro ($ a_i^2 \neq a_i \neq 1 $ ) a cui ne corrisponderà una con altrettanta molteplicità al secondo membro ($ \sqrt {a_i^4} $ ), e così via... di questo passo dovremmo avere infinite soluzioni per un polinomio, il che è impossibile, se si esclude che sia costante.
D'altra parte, se q(x) è costante, ci riduciamo ai casi $ p(x)=kx^n $. Sostituendo nell'equazione di partenza
$ k(x+y)^n(x-y)^n=k^2(x+y)^n(x-y)^n $.
Da cui k=0 o 1.
Quindi le soluzioni elencate all'inizio sono le uniche ammissibili.
Spero che vada (più o meno) bene... (caspita, 'sto LaTeX!

)
*a meno che il polinomio non sia p(x)=0, ovviamente...