"Il 2005 durerà 1 secondo di più rispetto al 2004. Alla mezzanotte del prossimo 31 Dicembre, lo "zero" del conto alla rovescia non darà il via al 2006. Dovrà prima trascorrere 1 secondo di passaggio, chiamato "secondo intercalare", poi comincerà l'anno nuovo. Questa aggiunta di 1 secondo è dovuta al rallentamento della rotazione della Terra su sè stessa. Insomma, il nostro pianeta ci mette un pò più di 24 ore a fare 1 giro completo sul suo asse. Per essere precisi c'è una differenza di 2 millesimi di secondo al giorno tra il tempo calcolato facendo riferimento al Sole e quello, estremamente più preciso, segnato dagli orologi atomici. Non è la prima volta che succede. Anzi, dagli anni '70 a oggi, l'anno solare di ben 32 secondi. O meglio: gli astronomi e i fisici sono riusciti a misurare, man mano che si presentavano, anche le più piccole variazioni, tenendo sempre aggiornato il conto e inserendo (il 31 Dicembre o il 30 Giugno) eventuali secondi in più. Da 7 anni, in verità, dal 1998, la Terra aveva smesso di mostrare nuovi segni di rallentamento. Ma perchè il nostro pianeta rallenta? Per molti motivi, dovuti agli effetti delle forze gravitazionali, e in particolare alle maree, che ruotano in direzione contraria a quella della Terra, e costituiscono un freno. Ma giocano un ruolo imèportante anche le (piccolissime) variazioni dell'asse intorno a cui ruota il Pianeta: l'inclinazione si può modificare in seguito agli spostamenti delle masse più interne, o dopo terremoti di grandissima portata come quello che ha dato via allo tsunami del dicembre scorso. Il rallentamento della rotazione terrestre, comunque, è "impalpabile" (3 millesimi di secondo al giorno, in media) e riusciamo a misurarlo solo perchè, come dicevamo, esistono gliorologi atomici. Ma è davvero così tanto importante una misurazione così accurata del fluire dei secondi, e delle loro frazioni? Per moltissimi di noi, no, naturalmente, ma in alcuni settori, come i sistemi di navigazione satellitare, è invece fondamentale un'assoluta esattezza. Lo scarto massimo tra tutti gli orologi che vengono utilizzati da questi sistemi (di norma, 50 sui satelliti, e altrettanti a terra) non deve superare i 2 miliardesimi di secondo. Altrimenti, per esempio, un aereo in fase di atterraggio automatico può andare incontro a conseguenze anche gravi. C'è infatti un collegamento stretto fra gli errori nel "conteggio" del tempo e quelli nella misurazione dello spazio. In particolare ogni nanosecondo di errore nella sincronizzazione degli orologi di un sistema di navigazione satellitare equivale a 30 cm "sbagliati". E certi jet di linea, come i jumbo, possono "sgarrare" di soli 60 cm quando toccano a terra, perchè questa è la lunghezza dei loro ammortizzatori. Dunque un errore di 3 nanosecondi, ossia 90 cm, può portare l'aereo a non reggere bene l'impatto con la pista."
Voi che ne pensate??
