consiglio
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Spostato da MindFlyer
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ciao a tutti,
non sono nuovo, ma non sapevo dome mettere questa domanda.
Faccio la 5° liceo scientifico e volevo chiedervi dei consigli su cosa potrei fare di tesina (argomenti originali, simpatici, ecc). L'ambito da me preferito sarebbe la matematica, ma anche fisica scienze e filosofia...
Grazie in anticipo a tutti
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ciao a tutti,
non sono nuovo, ma non sapevo dome mettere questa domanda.
Faccio la 5° liceo scientifico e volevo chiedervi dei consigli su cosa potrei fare di tesina (argomenti originali, simpatici, ecc). L'ambito da me preferito sarebbe la matematica, ma anche fisica scienze e filosofia...
Grazie in anticipo a tutti
ciao by gian
Re: consiglio
Matematica e Filosofia sono intrecciate più e più volte e non dovresti avere problemi a trovare interconnessioni: i Greci, Cartesio, Newton, Pascal, Galileo sono tutti studiati in entrambe le discipline ed alcuni anche in Fisica.
Idee precise su questo filone dipendono da quello che interesa di più a te.
Un'idea precisa diversa ce l'ho: mi era stata proposta come tesi di laurea, ma può essere trattata (in modo più limitato) come tesina. Il titolo sarebbe qualcosa del tipo “Aspetti matematici nella Divina commedia”. Qui letteratura e Matematica sono garantite, anche un po' di filosofia medievale non manca e probabilmente se ne caverebbe fuori anche della Fisica.
Come punto di partenza può esserci il libro “Più che 'l doppiar de li scacchi s'inmilla - Incontri di Dante con la matematica“ di Bruno D'Amore (non l'ho letto) ed anche un pezzo di Piergiorgio Odifreddi contenuto nel suo “Il computer di Dio“.
Se ti piace dante credo che ti potresti divertire su una cosa così.
Idee precise su questo filone dipendono da quello che interesa di più a te.
Un'idea precisa diversa ce l'ho: mi era stata proposta come tesi di laurea, ma può essere trattata (in modo più limitato) come tesina. Il titolo sarebbe qualcosa del tipo “Aspetti matematici nella Divina commedia”. Qui letteratura e Matematica sono garantite, anche un po' di filosofia medievale non manca e probabilmente se ne caverebbe fuori anche della Fisica.
Come punto di partenza può esserci il libro “Più che 'l doppiar de li scacchi s'inmilla - Incontri di Dante con la matematica“ di Bruno D'Amore (non l'ho letto) ed anche un pezzo di Piergiorgio Odifreddi contenuto nel suo “Il computer di Dio“.
Se ti piace dante credo che ti potresti divertire su una cosa così.
"Caso è lo pseudonimo usato da Dio quando non vuole firmare col proprio nome"
Un argomento sempre molto sfruttato ma mai ben fatto sono le geometrie non euclidee, anche se, per farlo seriamente, diventerebbe più una monografia che una tesina di maturità ...
Un tema carino può essere quello della crittografia, in cui un po' di matematica (soprattutto quella che passa sotto il nome di Aritmetica, ovvero congruenze, numeri primi etc) serve e che però ha importanti risvolti informatici.
Temi come i teoremi di Gödel sono abbastanza sfruttati e di solito finiscono per essere affrontati nella maniera sbagliata, anche perchè non è roba facile, in fondo.
Anche l'infinito, con tutti i suoi legami con il calcolo infinitesimale, le serie e simili, rischia di dare adito più ad una raccolta di luoghi comuni che a una tesina...
In realtà, inserire matematica nella tesina in maniera seria, affrontando bene l'argomento, porta a fare una tesina solo di matematica e se questo è quello che vuoi, i temi sunnominati si prestano ad approfondimenti.
L'unica cosa veramente interdisciplinare che mi viene in mente e che c'entra un po' con la matematica è la seguente : tempo fa è stato pubblicato un libro di divulgazione fisico-matematica con un titolo come "le 5 equazioni che hanno cambiato il mondo" o qualcosa di simile. Riportava 5 "equazioni" della fisica (le leggi di newton, la legge dei fluidi di Bernoulli, le equazioni di Maxwell, i principi della termodinamica, la relatività) e le spiegava e le raccontava. Una idea interessante potrebbe dunque essere quellla del ruolo della matematica nella fisica, ovvero, il perchè sia tanto utile il formalismo matematico nella fisica, le concordanze di tempi o addirittura le anticipazioni tra quello che serviva ai fisici e quello che inventavano i matematici, la necessità di una scienza quantitativa e non qualitativa, il ruolo di un qualunque linguaggio nel condizionare il modo di pensare di chi lo usa e via su questa strada ... sicuramente questo coinvolge matematica, fisica e filosofia... mi sembra anche interessante (ma questo ovviamente è un parere personale). Quindi, prova a leggerti un poco di quel libro (se riesci a trovarlo con indicazioni così vaghe) e vedi un po'.
Un tema carino può essere quello della crittografia, in cui un po' di matematica (soprattutto quella che passa sotto il nome di Aritmetica, ovvero congruenze, numeri primi etc) serve e che però ha importanti risvolti informatici.
Temi come i teoremi di Gödel sono abbastanza sfruttati e di solito finiscono per essere affrontati nella maniera sbagliata, anche perchè non è roba facile, in fondo.
Anche l'infinito, con tutti i suoi legami con il calcolo infinitesimale, le serie e simili, rischia di dare adito più ad una raccolta di luoghi comuni che a una tesina...
In realtà, inserire matematica nella tesina in maniera seria, affrontando bene l'argomento, porta a fare una tesina solo di matematica e se questo è quello che vuoi, i temi sunnominati si prestano ad approfondimenti.
L'unica cosa veramente interdisciplinare che mi viene in mente e che c'entra un po' con la matematica è la seguente : tempo fa è stato pubblicato un libro di divulgazione fisico-matematica con un titolo come "le 5 equazioni che hanno cambiato il mondo" o qualcosa di simile. Riportava 5 "equazioni" della fisica (le leggi di newton, la legge dei fluidi di Bernoulli, le equazioni di Maxwell, i principi della termodinamica, la relatività) e le spiegava e le raccontava. Una idea interessante potrebbe dunque essere quellla del ruolo della matematica nella fisica, ovvero, il perchè sia tanto utile il formalismo matematico nella fisica, le concordanze di tempi o addirittura le anticipazioni tra quello che serviva ai fisici e quello che inventavano i matematici, la necessità di una scienza quantitativa e non qualitativa, il ruolo di un qualunque linguaggio nel condizionare il modo di pensare di chi lo usa e via su questa strada ... sicuramente questo coinvolge matematica, fisica e filosofia... mi sembra anche interessante (ma questo ovviamente è un parere personale). Quindi, prova a leggerti un poco di quel libro (se riesci a trovarlo con indicazioni così vaghe) e vedi un po'.
Io invece stavo pensando (e per il momento continua a sembrarmi una buona scelta) ad una tesina sull'Intelligenza Artificiale.
Il problema è: ci sono aspetti matematici dell'argomento che possano essere trattati utilizzando le conoscenze di un liceo scientifico?
Grazie anticipate a chiunque voglia rispondere.
Il problema è: ci sono aspetti matematici dell'argomento che possano essere trattati utilizzando le conoscenze di un liceo scientifico?
Grazie anticipate a chiunque voglia rispondere.
Io avevo fatto una tesina sull'intelligenza artificiale, ma era diventata una cosa più sulla filosofia che sulla scienza ... in fondo, la parte tecnica è comprensibile a chiunque, a grandi linee... a meno che non si voglia scendere in particolari (inutili) sulla realizzazione informatica e/o elettronica. La maggior parte delle cose interessanti sull'argomento vengono portate alla luce anche da un approccio scientificamente superficiale.
La parte matematica è abbastanza inesistente, a meno che tu non ti riferisca a un qualche legame con la logica ... ci sono un paio di cosucce sul lambda-calcolo, la logica fuzzy (...), l'onnipresente Goedel ... a parte ciò, di matematica non ce ne entra un granchè, per quel che ne so.
La parte matematica è abbastanza inesistente, a meno che tu non ti riferisca a un qualche legame con la logica ... ci sono un paio di cosucce sul lambda-calcolo, la logica fuzzy (...), l'onnipresente Goedel ... a parte ciò, di matematica non ce ne entra un granchè, per quel che ne so.
Potresti svolgere una tesina sulla dimostrazione automatica dei teoremi (che è uno dei fondamenti dell'impostazione logicista della I.A.), applicandola ai maggiori risultati matematici che hai studiato in questi anni.dimpim ha scritto:Io invece stavo pensando (e per il momento continua a sembrarmi una buona scelta) ad una tesina sull'Intelligenza Artificiale.
Il problema è: ci sono aspetti matematici dell'argomento che possano essere trattati utilizzando le conoscenze di un liceo scientifico?
Grazie anticipate a chiunque voglia rispondere.
Così puoi anche approfondire la teoria assiomatica degli insiemi e puoi collegarla alle limitazioni della matematica (teoremi di godel, tarski, e via dicendo) o anche ai limiti delle macchine (teoria della calcolabilità, gradi di insolvibilità...).
Però come dice giustamente Evariste spesso questi temi rischiano di non venire trattati col giusto approfondimento e soprattutto sono molto abusati.
Ti dico che alcuni dei temi molto recenti nel dibattito sulla IA e la sua filosofia sono i seguenti:
1) E' una questione aperta se ci sono problemi che la mente umana non può risolvere E che nessuno può provare essere insolvibili.
2) Il tema della Complessità (e in questo sbaglia Evariste quando parla di dettagli "inutili" perché spesso sono proprio i dettagli implementativi che possono rendere un problema di tempo super-polinomiale o meno): infatti non va dimenticato che l'I.A. vorrebbe essere la SIMULAZIONE della mente umana e dei ricercatori argomentano che se qualcuno dimostrerà che P è diverso da NP (il famoso quesito "P=NP" è stato incluso tra i "seven millennium problem" irrisolti della matematica) e contemporaneamente dei problemi fondamentali dell'IA saranno mostrati esseri NP-completi allora sarà impossibile simulare la mente umana.
Oppure si pensi ai limiti di spazio: immaginate che si possa dimostrare che per simulare la mente umana serva un numero di bit superiore al numero di atomi dell'universo (quindi anche se in teoria il problema della simulazione fosse risolvibile FISICAMENTE non lo sarebbe).
3) Il Cantorismo dice che l'insieme delle sentenze derivabili dentro una teoria matematica deve essere contabile perché per ogni n c'è solo un numero finito di sentenze di lunghezza n.
Alcuni logici non concordano con questa tesi. Tuttavia non essendo la questione assiomatizzata non si può dire chi abbia ragione (non lo si può dimostrare insomma) non essendoci un accordo sul concetto di infinità. Molti usano argomenti di informazione quantistica (di cui non so quasi nulla) per argomentare la completezza del ragionamento meccanico.
Spero che questi temi ti diano degli spunti utili.
Ai miei tempi anch'io pensavo ad una tesina sull'intelligenza artificiale, ma poi ho pensato che se avessi parlato dell'intelligenza artificiale cosi' come la conoscevo io, i professori non avrebbero capito un granche'.
Comunque un buon argomento base e' il test di turing.
Alla fine ripiegai sui cristalli: gruppi cristallografici, fisica macroscopica e microscopica dei cristalli, strutture di Escher e qualche brano di plinio il giovane... (dimpim non utlizzarlo, poiche' io mi sono maturato al liceo scientifico di san dona' di piave... penso che i miei proffes si ricorderebbero
)
Comunque un buon argomento base e' il test di turing.
Alla fine ripiegai sui cristalli: gruppi cristallografici, fisica macroscopica e microscopica dei cristalli, strutture di Escher e qualche brano di plinio il giovane... (dimpim non utlizzarlo, poiche' io mi sono maturato al liceo scientifico di san dona' di piave... penso che i miei proffes si ricorderebbero

Usate i messaggi privati per i discorsi a due, per favore!dimpim ha scritto: Davvero?? Caspita, non avrei mai pensato di trovare qualcuno di San Donà qui dentro!Se non sono indiscreto: in che sezione eri?
--federico
[tex]\frac1{\sqrt2}\bigl(\left|\text{loves me}\right\rangle+\left|\text{loves me not}\right\rangle\bigr)[/tex]
[tex]\frac1{\sqrt2}\bigl(\left|\text{loves me}\right\rangle+\left|\text{loves me not}\right\rangle\bigr)[/tex]
Pardon, pardon, mea culpa: mi sono lasciato prendere dalla foga.fph ha scritto:Usate i messaggi privati per i discorsi a due, per favore!

In compenso avevo anche approfittato per ringraziare tutti.
E (per non rendere anche questo un messaggio inutile
