Il piu' grande numero dispari che divide k
Il piu' grande numero dispari che divide k
Sul testo "Number theory" di Naoki Sato mi ha incuriosito il seguente esercizio, che non sono riuscito a risolvere:
Sia $ g(k) $ il piu' grande divisore dispari di $ k $. Dimostrare che
$ \displaystyle \ 0<\sum_{k=1}^n {g(k)/k} -{2/3n}<{2/3} $.
Non essendo proposta la soluzione, chiedo aiuto a voi e ringrazio in anticipo chi dedicherà un pò del suo tempo ad aiutarmi.
Sia $ g(k) $ il piu' grande divisore dispari di $ k $. Dimostrare che
$ \displaystyle \ 0<\sum_{k=1}^n {g(k)/k} -{2/3n}<{2/3} $.
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Ti dò un hint: g(k)/k si semplifica molto, e può assumere solo alcuni valori... Per quanti k assume un fissato valore?
Comunque per fare questo esercizio è utile (non indispensabile) conoscere le serie geometriche
Comunque per fare questo esercizio è utile (non indispensabile) conoscere le serie geometriche
The best argument against democracy is a five-minute conversation with the average voter. - Winston Churchill
Ho solo scoperto che diventa sempre 1 fratto la max potenza di due che divide k, quindi 1 per tutti i k dispari. Lavorandoci a giorno nuovo può darsi che ci arrivo, ora sono un pò stanco (ho passato la giornata su un libro di geometria!). Comunque grazie mille, nonno bassotto
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Penso di essere riuscito a risolverne una parte:
$ \frac {g(k)}{k}=\frac{1}{2^i} $ dove $ 2^i $ è la massima potenza di 2 che divide $ k $. Tale frazione assume valore $ 1 $ se $ k $ è dispari, quindi per $ \frac{n}{2} $ valori di $ k $ per $ n $ pari, $ \frac{n+1}{2} $ per $ n $ dispari. Allo stesso modo assume valore $ \frac{1}{2} $ per $ \frac{1}{4}* $: $ n $,$ n+1 $,$ n+2 $ o $ n+3 $ valori di $ k $(a seconda della classe di congruenza di $ n $ mod $ 4 $) .E così via. Quindi la somma cercata è maggiore di:$ 1*\frac{1}{2}n+\frac{1}{2}*\frac{1}{4}n... $. Mettendo in evidenza $ 1/2n $ ottengo una progressione geometrica di ragione $ 1/4 $, i cui termini sommati mi danno $ 4/3 $. moltiplicando per $ 1/2n $ ottengo che la somma cercata è maggiore di $ \frac{2n}{3} $, e la prima parte dovrebbe essere dimostrata. Per la seconda buio totale
$ \frac {g(k)}{k}=\frac{1}{2^i} $ dove $ 2^i $ è la massima potenza di 2 che divide $ k $. Tale frazione assume valore $ 1 $ se $ k $ è dispari, quindi per $ \frac{n}{2} $ valori di $ k $ per $ n $ pari, $ \frac{n+1}{2} $ per $ n $ dispari. Allo stesso modo assume valore $ \frac{1}{2} $ per $ \frac{1}{4}* $: $ n $,$ n+1 $,$ n+2 $ o $ n+3 $ valori di $ k $(a seconda della classe di congruenza di $ n $ mod $ 4 $) .E così via. Quindi la somma cercata è maggiore di:$ 1*\frac{1}{2}n+\frac{1}{2}*\frac{1}{4}n... $. Mettendo in evidenza $ 1/2n $ ottengo una progressione geometrica di ragione $ 1/4 $, i cui termini sommati mi danno $ 4/3 $. moltiplicando per $ 1/2n $ ottengo che la somma cercata è maggiore di $ \frac{2n}{3} $, e la prima parte dovrebbe essere dimostrata. Per la seconda buio totale
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Ok, ci sei quasi. Però il numero esatto di multipli di $ 2^k $ minori o uguali a n non è $ n/2^k $, ma la sua parte intera. Se fai il conto bene ti vengono entrambe le disuguaglianze. Se vuoi posso postare altri hint
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Ho capito il tuo suggerimento ma il mio problema è un'altro: impostata la disuguaglianza, ottengo un valore leggermente diverso da quello cercato
e non riesco a capire perchè. Probabilmente sbaglio qualcosa senza rendermene conto: hai presente quando un es non ti viene e poi quando scopri la spluzione ti chiedi:"Ma certo!Perchè non ci ho pensato prima?"



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Ok. Fin qui è giusto. Riesci a scriverla in forma chiusa (="senza i puntini")?
Se sì, ok, fallo. Se no, clicca qui!
Quando hai fatto, dimostrami questo:
$ $ \frac{g(k)}{k} = \frac{g \left( 2^t + k \right)}{2^t + k} $
se $ 0 < k < 2^t $.
Se sì, ok, fallo. Se no, clicca qui!
Quando hai fatto, dimostrami questo:
$ $ \frac{g(k)}{k} = \frac{g \left( 2^t + k \right)}{2^t + k} $
se $ 0 < k < 2^t $.
[i:2epswnx1]già ambasciatore ufficiale di RM in Londra[/i:2epswnx1]
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"Well, master, we're in a fix and no mistake."
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"Well, master, we're in a fix and no mistake."
Tale somma è una progressione geometrica che ha per risultato (se non erro):
$ $\frac{1}{2^i}\frac{2^{2(i+1)}-1}{2^2-1} $. Per quanto riguarda la dimostrazione: sia $ k=a2^i $, con $ a $ dispari. Allora $ \displaystyle\frac{g(k)}{k}=\frac{1}{2^i} $. Aggiungendo $ 2^t, t > i $, si ottiene $ k+2^t=2^i(2^{t-i}+a)} $ quindi $ \displaystyle\frac{g(k+2^t)}{k+2^t}=\frac{2^{t-i}+a}{2^i(2^{t-i}+a)}=\frac{1}{2^i} $
$ $\frac{1}{2^i}\frac{2^{2(i+1)}-1}{2^2-1} $. Per quanto riguarda la dimostrazione: sia $ k=a2^i $, con $ a $ dispari. Allora $ \displaystyle\frac{g(k)}{k}=\frac{1}{2^i} $. Aggiungendo $ 2^t, t > i $, si ottiene $ k+2^t=2^i(2^{t-i}+a)} $ quindi $ \displaystyle\frac{g(k+2^t)}{k+2^t}=\frac{2^{t-i}+a}{2^i(2^{t-i}+a)}=\frac{1}{2^i} $
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Mmmm.... quasi giusto. Credo che hai scalato di uno gli indici [hai un i+1 al posto di un i] e che hai scordato di aggiungere l'ultimo termine, quello che non è in serie geometrica (oppure che lo hai considerato in serie geometrica, ma non lo è).
Insomma, per i=1, la somma dovrebbe fare 1 + 1/2 = 3/2, invece ti risulta 5/2...
Il risultato corretto, scritto in modo maneggevole è:
$ $\sum_{k=1}^{2^i} \frac{g(k)}{k} = \frac{2}{3} 2^i + \frac{1}{3} 2^{-i} $.
Spero sia ovvio come da qui si possa dimostrare la tesi nel caso potenze di 2...
Dimostrazione alternativa per arrivare alla formula senza serie geometriche:
Chiamo
$ $ S_i = \sum_{k=1}^{2^i} \frac{g(k)}{k} $.
Si può scrivere una relazione per ricorrenza per $ S_i $ nel modo seguente:
$ S_{i+1} $ è una somma con il doppio dei termini di $ S_i $. La prima metà dei termini è proprio $ S_i $. La seconda metà è di nuovo $ S_i $, ad eccezione dell'ultimo termine, che invece di essere $ 1/2^i $ è in realtà $ 1/2^{i+1} $.
Allora:
$ $ S_{i+1} = S_i + \left( S_i - \frac{1}{2^i} + \frac{1}{2^{i+1}} \right) = 2 S_i - \frac{1}{2^{i+1}} $.
Il termine iniziale della ricorsione è dato da
$ S_0 = 1 $.
Con queste, la formula si dimostra subito per induzione.
--------------------------
Ora vediamo il caso generico. Il lemmino che ti ho fatto dimostrare ti dice che dopo la massima potenza di 2 $ \leqslant $ di n, la funzione da sommare si ripete. Quindi si potrebbe spezzare la somma... Riesci a vedere come si continua?
Insomma, per i=1, la somma dovrebbe fare 1 + 1/2 = 3/2, invece ti risulta 5/2...
Il risultato corretto, scritto in modo maneggevole è:
$ $\sum_{k=1}^{2^i} \frac{g(k)}{k} = \frac{2}{3} 2^i + \frac{1}{3} 2^{-i} $.
Spero sia ovvio come da qui si possa dimostrare la tesi nel caso potenze di 2...
Dimostrazione alternativa per arrivare alla formula senza serie geometriche:
Chiamo
$ $ S_i = \sum_{k=1}^{2^i} \frac{g(k)}{k} $.
Si può scrivere una relazione per ricorrenza per $ S_i $ nel modo seguente:
$ S_{i+1} $ è una somma con il doppio dei termini di $ S_i $. La prima metà dei termini è proprio $ S_i $. La seconda metà è di nuovo $ S_i $, ad eccezione dell'ultimo termine, che invece di essere $ 1/2^i $ è in realtà $ 1/2^{i+1} $.
Allora:
$ $ S_{i+1} = S_i + \left( S_i - \frac{1}{2^i} + \frac{1}{2^{i+1}} \right) = 2 S_i - \frac{1}{2^{i+1}} $.
Il termine iniziale della ricorsione è dato da
$ S_0 = 1 $.
Con queste, la formula si dimostra subito per induzione.
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Ora vediamo il caso generico. Il lemmino che ti ho fatto dimostrare ti dice che dopo la massima potenza di 2 $ \leqslant $ di n, la funzione da sommare si ripete. Quindi si potrebbe spezzare la somma... Riesci a vedere come si continua?
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Comunque, penso che ci sia una soluzione piu' immediata: l'esercizio, essendo proposto nella primissima sezione del libro, non dovrebbe richiedere ragionamenti complicati. Purtroppo, se esiste, non la trovo. Incapacita?

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Beh, intanto la dispensa di Sato è roba tosta, non ti credere. Se un esercizio sta a pagina 4 di 45, non significa che sia facile...
Mah, visto con occhio didattico, ti direi che l'esercizio ha tutta l'aria di un problema pensato per far ragionare in base 2.
Se uno si fa i primi termini trova:
$ $ \frac{1}{3}, $
$ $ \frac{1}{6}, \ \frac{3}{6}, $
$ $ \frac{1}{12}, \ \frac{5}{12}, \ \frac{3}{12}, \ \frac{7}{12}, $
$ $ \frac{1}{24}, \ \frac{9}{24}, \ \frac{5}{24}, \ \frac{13}{24}, \ \frac{3}{24}, \ \frac{11}{24}, \ \frac{7}{24}, \ \frac{15}{24}, \dots $
Scritta in questo modo, senza semplificare i fattori comuni, forse la struttura è più chiara. L'idea è dimostrare che:
(i) possiamo suddividere la sequenza in blocchi lunghi 1, 2, 4, 8, 16, ecc... in modo tale che ogni blocco è multiplo di 1/3, 1/6, 1/12, 1/24, ecc...
Una volta scritti i blocchi con i denominatori così descritti, ogni blocco individua una sequenza di numeratori:
(ii) il primo termine della sequenza di ogni blocco è sempre 1.
(iii) ogni sequenza di numeratori si ottiene dalla precedente intercalando un nuovo numero dispari, ottenuto dal precedente aggiungendo 2, 4, 8, 16, ecc...
(iv) l'ultimo termine è sempre il massimo
(v) la sqquenza dei numeratori sono sempre tutti e soli i numeri dispari minori di 2, 4, 8, 16, ecc...
[nota: (i) + (v) ==> tesi]
(i) è abbastanza facile da dimostrare: basta vedere quand'è la prima volta che compare un addendo non multiplo del denominatore precedente.
(ii) (iii) (iv) (v) si fanno per induzione sui blocchi.
E comunque, secondo me, l'idea brillante è scrivere i numeratori in base 2 e leggerli al contrario...
Mah, visto con occhio didattico, ti direi che l'esercizio ha tutta l'aria di un problema pensato per far ragionare in base 2.
Se uno si fa i primi termini trova:
$ $ \frac{1}{3}, $
$ $ \frac{1}{6}, \ \frac{3}{6}, $
$ $ \frac{1}{12}, \ \frac{5}{12}, \ \frac{3}{12}, \ \frac{7}{12}, $
$ $ \frac{1}{24}, \ \frac{9}{24}, \ \frac{5}{24}, \ \frac{13}{24}, \ \frac{3}{24}, \ \frac{11}{24}, \ \frac{7}{24}, \ \frac{15}{24}, \dots $
Scritta in questo modo, senza semplificare i fattori comuni, forse la struttura è più chiara. L'idea è dimostrare che:
(i) possiamo suddividere la sequenza in blocchi lunghi 1, 2, 4, 8, 16, ecc... in modo tale che ogni blocco è multiplo di 1/3, 1/6, 1/12, 1/24, ecc...
Una volta scritti i blocchi con i denominatori così descritti, ogni blocco individua una sequenza di numeratori:
(ii) il primo termine della sequenza di ogni blocco è sempre 1.
(iii) ogni sequenza di numeratori si ottiene dalla precedente intercalando un nuovo numero dispari, ottenuto dal precedente aggiungendo 2, 4, 8, 16, ecc...
(iv) l'ultimo termine è sempre il massimo
(v) la sqquenza dei numeratori sono sempre tutti e soli i numeri dispari minori di 2, 4, 8, 16, ecc...
[nota: (i) + (v) ==> tesi]
(i) è abbastanza facile da dimostrare: basta vedere quand'è la prima volta che compare un addendo non multiplo del denominatore precedente.
(ii) (iii) (iv) (v) si fanno per induzione sui blocchi.
E comunque, secondo me, l'idea brillante è scrivere i numeratori in base 2 e leggerli al contrario...
[i:2epswnx1]già ambasciatore ufficiale di RM in Londra[/i:2epswnx1]
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