Parlando molto in generale direi che in fisica, almeno per quanto riguarda la fisica classica, si hanno leggi matematiche che interpretano e consentono di prevedere l'andamento dei fenomeni naturali. Sebbene sia in genere sempre possibilile effettuare interpolazioni, non è sempre altrettanto attendibile estrapolare delle previsioni dalle leggi ricavate molto lontani dai dati sperimentali in quanto possono essere influenzate sensibilmente da dei fattori che nell'ambito della prova sono trascurabili.
Un esempio molto facile è la correzione relativistica su spazio, tempo e massa: per basse velocità valgono le relazioni di Newton, ma non è possibile estrapolarle fino a velocità estreme dove si rende necessaria l'introduzione di un fattore correttivo.
Oppure possiamo introdurre dei fattori correttivi che tengano conto dell'attrito nei moti nel caso in cui non sia trascurabile: anche in questo caso avremo leggi sensibilmente diverse (più complesse) che descrivono bene il fenomeno in condizioni limite ma risultano inutili in situazioni più comuni.
Diciamo che introduci un fattore correttivo ogni volta che scopri che un fenomeno è sensibilmente influenzato da un parametro non considerato a priori
